Obiettivi del progetto
“Progetti oltre il confine” vuole essere un’esposizione volta a rilanciare il progetto di Museo Diffuso nato a Pietrarubbia tra l’anno di chiusura del centro TAM e l’apertura programmata del museo di arte contemporanea, quest’ultimo nato in continuità della presenza ventennale dei corsi sul Trattamento Artistico dei Metalli (TAM) voluto e curato da Arnaldo Pomodoro e sostenuto dalle amministrazioni comunali che si sono susseguite.
Lo sviluppo dei luoghi del TAM, da sedi espositive del corso di alta formazione in museo, e ora verso il Museo Diffuso, è avvenuta quasi spontaneamente col sostegno delle amministrazioni, di sponsor, di fondi pubblici e soprattutto col supporto e con il favore di tanti artisti che nel tempo hanno partecipato alle varie iniziative al fine di sostenere la concretizzazione del progetto.
Il Museo Diffuso, infatti, non potrebbe nascere senza un favorevole sostegno condiviso tra vari attori per un bene comune, per il consolidamento di un luogo ormai riconosciuto a livello internazionale ma non ancora perfettamente stabilizzatosi nella sua metamorfosi, un luogo di bellezza, con una storia artistica capace di richiamare al valore storico e unico dei territori del Montefeltro, luoghi da rilanciare nel rispetto della loro identità naturale, estetica e culturale.
La mostra di quest’anno sottolinea ancora una volta l’interesse degli artisti nella valorizzazione del luogo offrendo la propria professionalità, progettualità, esperienza e curriculum artistico.
L’obiettivo principale è quello di coinvolgere annualmente artisti che si rendano disponibili a sostenere un’esposizione o mostra temporanea di scultura e nello stesso tempo quella di far realizzare un’opera all’anno di grandi dimensioni che diventerà patrimonio del Museo Diffuso, collocata nello spazio esterno al borgo e in un cammino pedonale o ciclabile.
La prima edizione della mostra attualmente allestita è dunque un tassello di un progetto ampio che, senza perdere la vocazione scultorea del luogo, prevede altre iniziative: mostre pittoriche, fotografiche, o comunque attente a varie espressività, rivolte soprattutto ai giovani avviati al percorso artistico e quindi bisognosi da un lato di testimonianze concrete, dall’altro di acquisire autonomia e professionalità. A tal proposito è importante sottolineare che è attivo un dialogo con Accademie di Belle Arti e Conservatori e che è presente nel borgo, da anni, un’attività culturale di richiamo educativo-formativo e di attrazione turistica che coinvolge teatro, arte e musica (coniando la sigla TAM).
Enti locali, università e aziende sono state l’asse portante di progetti similari che in anni di paziente progettualità e resilienza hanno dato vita a realtà ormai riconosciute, come ad esempio:
Arte Sella a Borgo Valsugana (TN)- http://www.artesella.it/it/
Collezione Gori a Santomato (PT) – http://www.goricoll.it/#
Parco Sculture Brufa a Torgiano (PG) – https://www.parcosculturebrufa.it/
Anche il Montefeltro può divenire un entroterra virtuoso e orgoglioso del suo patrimonio: non solo la storia e la cultura ma anche la presenza di imprese radicate nel territorio che resistono alla miriade di disagi ma che offrono lavoro e quindi lottano contro lo spopolamento. Coinvolgerle per la realizzazione di opere significa investire per restituire loro visibilità e notorietà del territorio.
Pietrarubbia si trova a un passo da tale obiettivo perché è stata favorita da vari eventi che si sono succeduti negli anni: ristrutturazione del borgo, nascita del TAM, nascita del museo e prime realizzazioni di opere esterne.
Ora serve un definitivo consolidamento identitario.
Paolo Soro (artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino)