Progetti oltre il confine, la mostra coordinata dal Prof. Paolo Soro, già nel titolo esprime la volontà e la necessità di portare il Castello di Pietrarubbia, con la sua storia e la sua arte, oltre i propri confini, non solo confini amministrativi o geografico-territoriali, ma i confini angusti in cui la crisi economica l’ha relegato: il Castello di Pietrarubbia, indiscutibile centro di e per l’arte contemporanea, ha dovuto subire uno stop delle sue attività per carenza di risorse e per la necessità degli Enti amministrativi superiori di dover provvedere ai bisogni impellenti di una società piegata dalla crisi economica e dalle problematiche di sussistenza.
In questo stato di emergenza la cultura in generale e l’arte in particolare passano dunque in secondo piano, ma quest’ostacolo economico è diventato, per gli amministratori e per gli artisti collaboratori, uno spunto per ampliare gli orizzonti consueti ed andare quindi “oltre il confine”: nel 2016 nasce e si sviluppa il progetto DI.S.CO. (DIstretto di Scultura Contemporanea e artigianato artistico) che, partendo dall’esperienza del Centro T.A.M., vuole puntare, come recita il progetto stesso, “su un’esperienza di più ampio respiro, che possa favorire l’internazionalizzazione e lo scambio culturale, ma che vuole altresì creare nuove opportunità concrete d’impiego, prendendo a riferimento l’alternanza istruzione-lavoro mediante l’interlocuzione di Università, Accademia delle Belle Arti, Centro T.A.M. ed imprese”.
Alla luce di quanto premesso e puntando su un atteggiamento progettuale dinamico, in grado di adattarsi con grande flessibilità alle esigenze e alle peculiarità delle contingenze, il progetto DI.S.CO. prevede diversi percorsi artistici a differenti livelli, progressivamente sempre più evoluti, fino ad arrivare alla Residenza giovani scultori. La “Residenza” diventa simposio dove stimolare l’indagine e l’espressione artistica, la ricerca e il confronto in merito agli stili e ai generi differenti dell’arte contemporanea. Frutti tangibili di questo confronto tra artisti sono le sculture, che andranno a formare il “museo diffuso” auspicato dal Maestro Arnaldo Pomodoro e, appunto, il “parco d’arte”.
La completa attuazione del progetto DI.S.CO. è certamente un obiettivo a lungo termine, ma i passi attraverso i quali questo progetto si plasma e questo percorso si svolge sono essi stessi il progetto: oggi l’incontro di un numero così elevato di artisti di notevole valore espressivo a Pietrarubbia e per Pietrarubbia, in mostra con Progetti oltre il confine, è proprio questo Progetto; è la celebrazione del fattore comune di tutti gli attori chiamati in causa e che ritengono necessario il riscatto sociale della cultura e dell’arte, in grado di dare anche visibilità al territorio e, a cascata, di portare conseguenze positive sullo sviluppo turistico ed economico del Montefeltro.
La mostra Progetti oltre il confine, segna, in buona sostanza, il punto fondante di questa nuova esperienza culturale e sociale. L’Amministrazione comunale di Pietrarubbia non può che essere fiera di ospitare questo evento e grata al genio e alle mani degli artisti che attraverso questa mostra segnano l’inizio del percorso. Citando il Prof. Soro, sottolineiamo come quello che insieme ci accingiamo a costruire non sarà solamente un percorso fisico, ma “una possibilità di legame, una strada, una via, un percorso che si nutre di incontri quotidiani, che torna all’origine, portando la novità e l’irripetibilità della propria esperienza. Una via-racconto dove possa emergere la consistenza dell’arte contemporanea, con le sue inquietudini e la sua bellezza.”