Udendo Forme Guardando Suoni

UDENDO FORME/ VEDENDO SUONI

Scultura e musica nell’estate del TAM -Pietrarubbia

direzione artistica Giulietta Gheller

Il tema dei quattro elementi, Terra, Fuoco, Acqua e Aria, condurrà un ciclo di quattro eventi  in cui, nel borgo di Pietrarubbia, sede dell’ex-TAM verranno legate esposizioni di scultura contemporanea e concerti di musica classica all’aperto.

sabato 13 luglio, ore 21.

FUOCO: le sculture del TAM e l’ensemble Tempus Fugit (cinque percussionisti)

domenica 21 luglio, ore 21

ACQUA: il video della performance su una scultura di Giulietta Gheller e l’arpa di Agnese Contadini

Viene qui proposta l’associazione dell’acqua con il suono liquido e gocciolante dell’arpa di Agnese Contadini, musicista emergente già solista per grandi orchestre italiane e vincitrice di premi in più di 25 concorsi nazionali e internazionali.

La scultura viene invece presentata attraverso il video di una performance che Giulietta Gheller ha svolto su una propria scultura. Una statua rappresentante una figura femminile, a grandezza naturale, in argilla essiccata è stata portata al mare all’alba estiva e calata nelle acque basse della riva. Trattandosi di argilla essiccata ma non cotta, la figura ha iniziato a sciogliersi sotto la spinta dell’acqua fino a liquefarsi completamente.

domenica 28 luglio, ore 21

ARIA: Installazione site specific di Giulietta Gheller e quartetto di flauti Impetus Flute Ensemble.

Il flauto è lo strumento che ha nell’aria il proprio mezzo, l’origine e il fine. La trasforma da muta a sonora, ne modella letteralmente le frequenze fino a trasformarla in suono e in musica.

Installazione per un giorno di teli leggeri che si muoveranno rendendo visibile l’aria del borgo L’aria invisibile sarà resa visibile, così come l’aria muta diventerà musica.

Sabato 7 settembre, ore 21
TERRA: le sculture sonore di Pinuccio Sciola e la musica del violinista e compositore Giacomo Monica per pietre sonore e Coro.
La rassegna si concluderà introducendo il lavoro di Pinuccio Sciola nella cui ricerca converge paritariamente l’attenzione per la forma e la materia da un lato, per il suono e la musica dall’altro. Le sue sculture sono  pietre sonore,tagliate e lavorate in modo da poter produrre suoni specifici se sfregate opportunamente. In vita, Pinuccio Sciola ha collaborato con il musicista Giacomo Monica che ha composto per le pietre sonore diversi brani per formazioni di varia entità. Ne eseguirà alcuni sulle pietre sonore donategli dallo scultore.